Progetto della mostra di Forte Sceran

allestimento della mostra alle ex-carceri di Asiago

Giovanni Forte Sceran, en plein air il vero altopiano | Asiago, Museo Le Carceri

B.LAB design ha progettato la comunicazione e l’allestimeno al Museo “Alle Carceri” di Asiago di questa importante mostra dedicata all’artista altopianese Forte Sceran.

Sabato 3 gennaio 2009 alle ore 18 è stata inaugurata nelle sale del Museo Le Carceri di Asiago la mostra antologica dedicata all’artista, pittore ed intagliatore Giovanni Forte Sceran.
Organizzato da Antonio e Roberto Busellato, su incarico dell’Assessorato alla Cultura della
Città di Asiago, l’evento è stato un omaggio ad un artista e alla sua terra, nonché un’occasione importante per conoscere il lavoro di un autore che ha raccontato, in oltre sessant’anni di attività, l’anima, l’essenza e la memoria delle sue montagne.
Giovanni Forte Sceran nasce nel 1916 a Bolzano Vicentino, dove la sua famiglia, profuga da Asiago, si era rifugiata nel corso della Grande Guerra. Forte vede per la prima volta il suo altopiano solamente al termine del conflitto e da quel momento sboccia quello che fu lo strettissimo legame con la sua terra.
Durante la sua infanzia passa molto tempo con il padre; accompagnandolo a caccia e seguendo i suoi insegnamenti comincia a conoscere la natura e i segreti del bosco.
Dopo le elementari, frequenta la scuola di arti e mestieri, appassionandosi sempre più, istintivamente, al disegno. All’età di 13 anni deve però rinunciare alla prospettiva di proseguire gli studi d’arte per dedicarsi, in aiuto al padre, al lavoro nel laboratorio e negozio di scarpe di famiglia. Alla pittura sono riservati i momenti liberi, in cui Giovanni Forte prende gli sci, due tele e una cassetta di colori per salire in montagna ed immergersi nella natura.
Per lui è vitale il contatto diretto con il paesaggio e quindi dipinge quasi sempre le sue montagne dal vero, come si dice, en plein air.
La natura era la sua unica maestra; la sua ricerca era autentica, vera, attaccata alla sacralità della propria terra, che ha voluto raccontare perdendosi nella nostalgia del passato ed immergendosi nella massa scura dei suoi boschi.
Il lavoro di Giovanni Forte Sceran venne ampiamente riconosciuto e documentato, negli anni, attraverso cataloghi, monografie, mostre e premi. Ciononostante, Forte rimase sempre fedele a se stesso: schivo e riservato, per amore della propria arte non aveva mai messo in atto la diffusione e il commercio delle sue opere. Notevoli sono i bassorilievi che l’artista ha donato alla propria comunità e che sono esposti nella bellissima sala consiliare del Comune di Asiago.
Giovanni Forte Sceran si è spento ad Asiago il 30 maggio del 2000.
La mostra dedicata a Giovanni Forte Sceran racconta Asiago, le sue contrade e la vita della gente che le abitava.
L’evento allestito al Museo Le Carceri presenterà un’accurata selezione dell’opera artistica di Giovanni Forte Sceran, grazie al prestito e alla preziosa collaborazione di alcuni eredi dell’autore e collezionisti: un tesoro di oltre cento dipinti e lavori ad intaglio, molti dei quali non sono mai stati esposti al pubblico.
Il progetto di allestimento racconterà Giovanni Forte e il suo altopiano attraverso sette grandi temi:
I RITRATTI – la famiglia.
LE STAGIONI – la neve, gli animali, la caccia.
I LUOGHI – paesi, contrade, montagne.
IL LEGNO – boschi, roccoli, casare.
LA PIETRA – case, malghe, cave, confini.
I PRATI – i pascoli e gli orti.
LA MEMORIA – i segni della guerra e della storia.
Al piano terra, nel salone centrale del museo, viene presentata una selezione di oggetti appartenuti all’artista:
il cavalletto per la pittura; la scatola dei colori; gli sci e lo zaino parlano del suo incessante e appassionato lavoro.
Le opere ad intaglio e a sbalzo, realizzate con infinita pazienza su mobili ed oggetti, raccontano il suo continuo colloquio con la natura.

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